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31 December, 2017

Categoria: News

Con 148 voti favorevoli, 19 contrari e 5 astenuti il Senato approva il Disegno di legge Lorenzin sulla riforma degli Ordini professionali e le sperimentazioni cliniche, senza modifiche rispetto al testo licenziato dalla Camera, testo che diventa Legge.

Un provvedimento che ha impiegato tutta la legislatura per essere approvato, subendo molte modifiche rispetto al testo iniziale, e che riceve l’ok definito sulla sirena del fine legislatura. Molti ipotizzavano, o speravano, di non vederlo approvato invece grazie ad un accordo bipartisan il Senato è riuscito a calendarizzarlo e discuterlo in poche ore fino ad arrivare alla sua approvazione definitiva.

Il settore odontoiatrico, quello che rispetta le regole, è forse tra i veri vincitori.

Grazie al provvedimento approvato si chiude la storica battaglia delle professioni sanitarie, tra le quali gli igienisti dentali, che finalmente, che potranno avere un Albo professionale ma anche la tanto sperata ed attesa autonomia ordinistica degli odontoiatri, grazie a questo provvedimento, diventa più concreta.

Certo si tratta di una legge Delega che demanda al prossimo Governo l’attivazione di tutti quei decreti e regolamenti che andranno definire nello specifico gli aspetti organizzativi e le modalità di attivazione di molti dei principi indicati dalla Legge, ma è un passo importante. E tra questi principi c’è quello dato agli Ordini professionali che abbandonano la definizione di organi ausiliari dello Stato diventando “sussidiari“, ovvero non solo meri controllori con compiti di valutazione ma interlocutori nella definizione delle regole per meglio definire ed organizzate la professione di riferimento, ma non in rappresentanza degli iscritti, come molte volte è successo, ma dei cittadini per la cui tutela gli Ordini sono nati.

Tra le norme contenute che non necessitano di ulteriori decreti o regolamenti per vederle attuate quella che inasprisce le pene per abusivi e prestanome. Una norma attesa da decenni e che consentirà di sanzionare pesantemente, arrivando anche alla confisca delle attrezzature utilizzate, chi esercita senza titoli non solo pratiche esclusive dell’abilitato odontoiatra, ma anche di quelle dell’igienista dentale, e persino di chi realizza i dispositivi protesici per la cui fabbricazione è necessario l’abilitazione odontotecnica, visto che vengono tutelate anche le arti ausiliarie di una professione sanitaria.

Grazie alla recente approvazione del profilo dell’ASO, oggi tutto il Team Odontoiatrico ha compiti ben definiti e grazie a questo decreto chi sconfina, curando persone, inserendo protesi nel cavo orale, facendo detartrasi senza le necessarie abilitazioni -e l’elenco può continuare- sarà punito non solo con pesanti sanzioni ma con la confisca dello studio.

E sul tema dell’abusivismo sanitario, ironia della sorte, il vero padre di questo provvedimento, il Senatore Giuseppe Marinello (il cui Ddl che porta il suo nome si arenato alla Camera e la norma inserita nel Ddl Lorenzin di fatto riprende quanto da lui proposto) ha deciso di non prendere parte alla votazione, non condividendo alcuni aspetti sulla riforma degli Ordini contenuti nel provvedimento.

Dopo la pausa natalizia avremo modo di approfondire con più attenzione ogni singolo provvedimento di interesse odontoiatrico inserito nel Ddl, nel frattempo possiamo segnare il 22 dicembre2017, tra le date “storiche” per il settore odontoiatrico.

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